Sto sentendo il nuovo pezzo di “50 Cent” e di “Eminem”. E' un brano estremamente fisico come fisico e di impatto è il loop ritmico. Ritmo e impatto, potenza e immediatezza: caratteristiche che piacciono anche a noi Moovida.
Il ritmo è alla base di tutto, sta dentro i tuoi pensieri, è nei passi che fai e nel come li fai. L'hip-hop ha avuto il merito di riportare alla ribalta la “ritmica”, darle il posto che merita. Non più un mero accompagnamento ma l'elemento signore-padrone del “pezzo”. Lo stesso volume con cui vengono registrati i loop ritmici oggi è notevolmente aumentato almeno nell'hip-hop e nella dance.
Forse tutto ciò però ha anche una connotazione negativa se pensiamo che probabilmente questa necessità sia legata alla frenesia della nostra vita, una vita martellante senza pause di riflessione dove il tempo deve sempre essere impiegato per avere un "profitto" altrimenti lo si è... perso.
Anche il consumo di musica, come di tanti altri prodotti dell'intelletto è diventato frenetico. Siamo tesi alla ricerca spasmodica di qualcosa di nuovo ad ogni costo, quasi fossero anche questi alla stregua di cellulari e orologi, degli oggetti di status... C'è troppa offerta. Ci sono troppi soldi in gioco. Ci sono troppi speculatori dietro.
Forse è proprio l'arte dello “speculare” l'unica capacità, retaggio di questi ultimi vent'anni, a meritare il posto d'onore tra le attività umane di questo nuovo inizio di secolo. Credo, comunque, che dato lo scenario in cui ci troviamo, si debba riconoscere anche a questa nuova forma d'arte la necessità dell'esistenza di un talento per l'esercizio di essa.
Chi specula ha esattamente la dimensione, la panoramica delle nostre pulsioni, di ciò che ci interessa, di ciò che ci piace. Non fa altro che spingere i tasti giusti... tenendo sempre ad alti livelli la tensione allo status, all'essere sempre all'avanguardia... in ogni cosa.
Non preoccupatevi ci sarà sempre qualcuno che pensa per Voi!
Il ritmo è alla base di tutto, sta dentro i tuoi pensieri, è nei passi che fai e nel come li fai. L'hip-hop ha avuto il merito di riportare alla ribalta la “ritmica”, darle il posto che merita. Non più un mero accompagnamento ma l'elemento signore-padrone del “pezzo”. Lo stesso volume con cui vengono registrati i loop ritmici oggi è notevolmente aumentato almeno nell'hip-hop e nella dance.
Forse tutto ciò però ha anche una connotazione negativa se pensiamo che probabilmente questa necessità sia legata alla frenesia della nostra vita, una vita martellante senza pause di riflessione dove il tempo deve sempre essere impiegato per avere un "profitto" altrimenti lo si è... perso.
Anche il consumo di musica, come di tanti altri prodotti dell'intelletto è diventato frenetico. Siamo tesi alla ricerca spasmodica di qualcosa di nuovo ad ogni costo, quasi fossero anche questi alla stregua di cellulari e orologi, degli oggetti di status... C'è troppa offerta. Ci sono troppi soldi in gioco. Ci sono troppi speculatori dietro.
Forse è proprio l'arte dello “speculare” l'unica capacità, retaggio di questi ultimi vent'anni, a meritare il posto d'onore tra le attività umane di questo nuovo inizio di secolo. Credo, comunque, che dato lo scenario in cui ci troviamo, si debba riconoscere anche a questa nuova forma d'arte la necessità dell'esistenza di un talento per l'esercizio di essa.
Chi specula ha esattamente la dimensione, la panoramica delle nostre pulsioni, di ciò che ci interessa, di ciò che ci piace. Non fa altro che spingere i tasti giusti... tenendo sempre ad alti livelli la tensione allo status, all'essere sempre all'avanguardia... in ogni cosa.
Non preoccupatevi ci sarà sempre qualcuno che pensa per Voi!
Mr. Boerna [+]
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