“Nel nome di Eva”
Uscendo dal lavoro e dirigendomi verso il timbratore........la vidi! Assolutamente perfetta! Capelli neri, lisci e lunghi morbidamente adagiati sulle spalle coperte da uno spolverino in angora:leggerissimo.
Attillata e stretta in vita, la morbidezza d'angora esaltava in curve appena adombrate la turgidità del seno che “protendeva” verso il cielo. Un tubino inguainava le curve ondeggianti dei glutei il cui movimento vibrava fino alle “definite in disegno leonardesco” caviglie. I piedini, calzati in sandali con tacco appena accennato, procedevano con passo felpato in un ritmo quantizzato e - data la possibilità femminea di iper estendere la caviglia - poggiando interamente di piatto (puro stile controllato).
Poggiava un piede davanti all'altro disegnando, ad ogni passo, un semicerchio costretta dal tubino ed il suo incedere era deciso,ondulante a mò di modella in passerella! Riuscii comunque a stimbrare mentre a bocca aperta ammiravo quell'entità e ringraziavo in silenzio Dio per la perfezione di quella sua creatura: la “donna”. Solo chi ha conosciuto la bellezza dell'universo, poteva originare forme sì perfette, curve armonicamente disegnate e dinamicamente predisposte alla cattura del nostro sguardo di bestie assetate di “bombata” morbidezza.
Ripetevo: grazie! Grazie, oh Dio!
Uscendo mi misi dietro Lei. Avrei potuto superarla; ma non ce la facevo proprio a distogliere lo sguardo dalla sua figura. Mi serviva! Era pura emozione ed io lì, in quel momento, non volevo nicchiare il Destino perché la bellezza e la femminilità che emanava da ogni attimo, fotogramma, mi avrebbero ispirato sicuramente.
Seguii la scia del suo profumo. Un effluvio che mi addolciva le nari in ondate di risacca, procurate dall'ondeggiare sobbalzante della sua chioma. Si aggiustò i capelli ed anche le sue mani, che con dita a pettine incontravano le ciocche di seta nera, avevano nelle movenze e, nella loro forma pulita e tornita, un chè di sicura consapevolezza ed esaltazione. Lei sapeva. Lei pensava:”.....io mi sento. Io vi sento...”.
Staccai lo sguardo dalle chiome e scesi con lo sguardo lungo il suo corpo. Chi! non l'avrebbe fatto? La schiena si stringeva in un vitino da vespa per continuare poi con lo stacco dato dalla guaina “gessata”. Il tubino inturgidiva alternativamente a livello dei glutei, e le gessature esaltavano quella meraviglia di tondeggiante esaltazione, carezzandola dolcemente.
Le sue gambe scomparivano alternativamente l'una dietro l'altra (il felino) ed il loro stacco era impressionante. E....caddi, o meglio i miei occhi precipitarono sulle caviglie. Non esistevano: tanto erano esili e ben scolpite. In perfetto contrasto i polpacci, che la camminata morbida e felina innervosiva, mettevano in rilievo, con complicità di ombre e una delicata abbronzatura, una muscolatura tonica e sostenuta.
Ero ipnotizzato dal profumo, dalle movenze ed ero........cazzo! Ero una bestia. L'istinto stava impadronendosi di me..........( e so che anche Voi Moovidisti masculi la pensate come Noi).............solo il cielo sa cosa mi è passato per la testa in quegli attimi (e solo Lui continuerà a saperlo).
Comunque stavamo raggiungendo l'uscita e le nostre strade si sarebbero divise.
Dovevo vederle il viso! Anche se sapevo che il risultato non sarebbe cambiato: la bellezza della natura non è mai in frazioni! La superai. Stavo proprio per voltarmi per uno sguardo fugace al suo ovale, quando Lei: “...ciao B......!”, ed io :” Ah! Oh! Ehh....buongiorno dottoressa?!?”.
Lei: “ Tutto bene! Spero?”, “ Oh, sì! E' che sono un'attimo.....bè! Sorpreso!? Hmm.. non importa.......”.
Sorpreso una mincha! Avrei voluto dirle che era una “gnocca strepitosa” e.......lasciamo perdere.
Oh gai moovidisti! A volte il destino ci prende per il c..... ma c'è comunque sempre una ragione, e Lei adesso sa, sente il mio sguardo ed immagina i miei pensieri( spero non proprio TUTTI). A me è rimasto comunque un'altro momento di gioia di vivere.
Per il quotidiano versamento di bile dei Moovida attendiamo il prossimo articolo sui concorsi musicali!
Ave, Moovidisti! che la gnocca sia con Voi!
Mr. Boerna[+]
Attillata e stretta in vita, la morbidezza d'angora esaltava in curve appena adombrate la turgidità del seno che “protendeva” verso il cielo. Un tubino inguainava le curve ondeggianti dei glutei il cui movimento vibrava fino alle “definite in disegno leonardesco” caviglie. I piedini, calzati in sandali con tacco appena accennato, procedevano con passo felpato in un ritmo quantizzato e - data la possibilità femminea di iper estendere la caviglia - poggiando interamente di piatto (puro stile controllato).
Poggiava un piede davanti all'altro disegnando, ad ogni passo, un semicerchio costretta dal tubino ed il suo incedere era deciso,ondulante a mò di modella in passerella! Riuscii comunque a stimbrare mentre a bocca aperta ammiravo quell'entità e ringraziavo in silenzio Dio per la perfezione di quella sua creatura: la “donna”. Solo chi ha conosciuto la bellezza dell'universo, poteva originare forme sì perfette, curve armonicamente disegnate e dinamicamente predisposte alla cattura del nostro sguardo di bestie assetate di “bombata” morbidezza.
Ripetevo: grazie! Grazie, oh Dio!
Uscendo mi misi dietro Lei. Avrei potuto superarla; ma non ce la facevo proprio a distogliere lo sguardo dalla sua figura. Mi serviva! Era pura emozione ed io lì, in quel momento, non volevo nicchiare il Destino perché la bellezza e la femminilità che emanava da ogni attimo, fotogramma, mi avrebbero ispirato sicuramente.
Seguii la scia del suo profumo. Un effluvio che mi addolciva le nari in ondate di risacca, procurate dall'ondeggiare sobbalzante della sua chioma. Si aggiustò i capelli ed anche le sue mani, che con dita a pettine incontravano le ciocche di seta nera, avevano nelle movenze e, nella loro forma pulita e tornita, un chè di sicura consapevolezza ed esaltazione. Lei sapeva. Lei pensava:”.....io mi sento. Io vi sento...”.
Staccai lo sguardo dalle chiome e scesi con lo sguardo lungo il suo corpo. Chi! non l'avrebbe fatto? La schiena si stringeva in un vitino da vespa per continuare poi con lo stacco dato dalla guaina “gessata”. Il tubino inturgidiva alternativamente a livello dei glutei, e le gessature esaltavano quella meraviglia di tondeggiante esaltazione, carezzandola dolcemente.
Le sue gambe scomparivano alternativamente l'una dietro l'altra (il felino) ed il loro stacco era impressionante. E....caddi, o meglio i miei occhi precipitarono sulle caviglie. Non esistevano: tanto erano esili e ben scolpite. In perfetto contrasto i polpacci, che la camminata morbida e felina innervosiva, mettevano in rilievo, con complicità di ombre e una delicata abbronzatura, una muscolatura tonica e sostenuta.
Ero ipnotizzato dal profumo, dalle movenze ed ero........cazzo! Ero una bestia. L'istinto stava impadronendosi di me..........( e so che anche Voi Moovidisti masculi la pensate come Noi).............solo il cielo sa cosa mi è passato per la testa in quegli attimi (e solo Lui continuerà a saperlo).
Comunque stavamo raggiungendo l'uscita e le nostre strade si sarebbero divise.
Dovevo vederle il viso! Anche se sapevo che il risultato non sarebbe cambiato: la bellezza della natura non è mai in frazioni! La superai. Stavo proprio per voltarmi per uno sguardo fugace al suo ovale, quando Lei: “...ciao B......!”, ed io :” Ah! Oh! Ehh....buongiorno dottoressa?!?”.
Lei: “ Tutto bene! Spero?”, “ Oh, sì! E' che sono un'attimo.....bè! Sorpreso!? Hmm.. non importa.......”.
Sorpreso una mincha! Avrei voluto dirle che era una “gnocca strepitosa” e.......lasciamo perdere.
Oh gai moovidisti! A volte il destino ci prende per il c..... ma c'è comunque sempre una ragione, e Lei adesso sa, sente il mio sguardo ed immagina i miei pensieri( spero non proprio TUTTI). A me è rimasto comunque un'altro momento di gioia di vivere.
Per il quotidiano versamento di bile dei Moovida attendiamo il prossimo articolo sui concorsi musicali!
Ave, Moovidisti! che la gnocca sia con Voi!
Mr. Boerna[+]
3 commenti:
Io, ogni giorno che sorge il sole, ringrazio DIO che nei MOOVIDA vi sia THE ROLANDS.
Lui porta la luce con le sue foto, porta la gioia con le sue immagini,
porta il colore con le sue figure.
Peccata che MR BOERNA rovini tutto con le CAZ...E che scrive.
AVE ARES
PS: THE ROLANDS, tieni duro, non potrà continuare in eterno, anche le CAZ...E dovranno finire.
Grazie Ares ti pagherò sicuramente...,ma devo dire che Mr.Boerna è un grande e i grandi possono anche permettersi di scrivere CAZ....
Grazie The Rolands. In effetti codeste cose le scrivo solo per chi le può capire e tu sei certamente uno di quelli con Mr. Pypo....chiaramente!
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