Non ci proponiamo di scrivere una nostra storia - curriculum vitae - perché; con la realizzazione di ogni nuovo disco, inizia sempre una "nuova storia".
Quella dei "Moovida" é; la storia di tre uomini, che grazie alla musica ed alla loro passione musicale, si sono incontrati cristallizzando nei loro dischi, e soprattutto in questo ultimo, le loro esperienze - musicali e non - le loro idee, le loro pulsioni.
"In Coda al Purgatorio" rappresenta per i Moovida uno stato d' animo. Stato d'animo di passaggio, di continua tensione verso qualcosa di tendenzialmente irraggiungibile. Il Purgatorio é; infatti una fase intermedia tra Inferno e Paradiso e, in modo paradigmatico, tra il luogo - le esperienze - da cui si proviene, ed il luogo verso cui si tende. Tensione, movimento e dinamismo sono quindi caratteristiche che descrivono la musica ed i testi dei Moovida.
Proprio il non essere legati a schemi fissi o, per cultura musicale, predeterminati, fa si' che la musica - Moovida trovi la sua connotazione in brani che: come impostazione ritmica di base, vanno dal rock, disco, all' hi-hop, mantenendo pur sempre bassi e chitarre "potenti". Lo stesso utilizzo della musica elettronica o di basi campionate con loop ritmici (comunque filtrati dall'esperienza batteristica del bassista), dimostrano questa continua esigenza di cambiamento, di non adeguamento a schemi fissi: é; la continua ricerca di un purgatorio musicale. Ogni disco é;, in sostanza, diverso dal precedente.
Anche il passaggio dai testi in inglese a i testi in italiano, risponde a una esigenza di dinamismo: ove il proprio pensiero, le proprie deduzioni nell' osservazione della realtà, debbano essere in qualche modo "comunicate", specialmente se frutto di una certa attenzione a tutto ciò che ci circonda.
"In Coda al Purgatorio" è il primo disco interamente realizzato dai tre Moovida: Antonello (voce, testi); Galliani (basso, batterie, campionamenti); Niedermair (chitarre, effetti), che nonostante esperienze giovanili alquanto diversificate sono riusciti a trovare una affinità straordinaria, dove la diversità é; assoluta ricchezza.
I dodici testi viaggiano su piani differenziati. Si va: dall' introspezione di "Vuoi essere me", "Colloidale", "Formattazioni", "Coscienza", ad una sorta di lucide e sferzanti considerazioni critiche degli aspetti politici e sociali del vivere quotidiano in: "Briciole", "Politici" (la politica e' il gioco degli adulti che non sono mai stati bambini....) e "Etica per un figlio".
"Vivo labirinti di plastica dove il mondo e' costruito ad arte per dei sogni di plastica...". È come vivere in una busta di caramelle gommose e colorate, ma assolutamente artificiali. È questo il mondo di "Amore di plastica": testo di rigetto scanzonato dei valori "plastificati" che troppo facilmente ci vengono offerti, come facilmente raggiungibile e' l' amore offertoci da una bambola gonfiabile!
In "Belle come demoni" siamo distaccati osservatori del mondo uterino e mistico delle donne, e del loro dolore per un mondo ormai perso e che noi ,"maschi", abbiamo loro rubato. In effetti sono l' essere più vicino a Dio.
"In coda al purgatorio" é; un disco, per così dire, di inizio......ma é; anche l' inizio di un rapporto di interrelazioni che vorremmo stabilire con chiunque si prenda il tempo di ascoltarci. Non precludeteci, quindi, la vostra disponibilità ad ascoltarci ed ad ascoltare anche i dischi successivi che potremmo inviarvi, dandoci, così, la possibilità di far parte di un mondo che fino ad ora abbiamo solo immaginato.....sognato.....agognato......spiato.....
1 commento:
Il genio abita le menti degli uomini senza generosità, nè lunga durata. Averne sfiorato l'odore, saggiato il sapore, guardato l'occhio vivo, è un regalo inestimabile, invendibile, indivisibile, che la vita raramente ti dona due volte.
Con il sincero augurio di u successo spudorato.
Giulia. Come una demone
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