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Vi "inoltro" un articolo che mi ha mandato l'attento Carmeluzzo:
Roma, 27 mag. (Ap) - Bibite come Pepsi, Fanta e Sprite possono seriamente danneggiare la nostra salute. Lo scrive oggi il quotidiano Indepndent citando uno studio britannico secondo il quale in un comunissimo conservante rinvenibile in simili bevande potrebbe alterare parti vitali del Dna umano conducendo a malattie degenerative come cirrosi epatica e morbo di parkinson. L'elemento in questione è l'E211, il benzoato di sodio, un conservante usato per impedire la formazione di muffe in bevande ad ampia diffusione e consumate anche dai bambini. Secondo lo studio citato, realizzato dal professor Peter Piper dell'Università di Scheffield, il benzoato, messo a contatto con cellule, avrebbe mostrato la preoccupante capacità di intaccare e modificare il mitocondrio, ovvero uno delle parti chiave della struttura cellulare del Dna umano. Secondo le normative vigenti dell'Unione Europea e le ultime stime dell'Organizzazione Mondiale della sanità, l'E211 non è invece considerato dannoso per la salute. L'oms, tuttavia, nel 2000 si era pronunciata con qualche cautela, osservando che la validità degli studi scientifici attestanti l'innocuità del conservante era "limitata". Non credo di dovervi dire io quali sono le bevande sane, vero? Quelle genuine e fatte con soli ingredienti naturali...
 Ave! Gai Moovidisti!
Una sera ho visto e sentito con attenzione una interessantissima ( e non poteva essere altrimenti ) intervista a Roberto Benigni sul suo amore per Dante e quell'immensa opera di umano ingegno e bontate: la “Divina Commedia”. Fra tutte le cose che ha detto Benigni ( in un elogio continuo dell' Italianità e della grandezza di questo paese che tanto ha dato culturalmente al mondo intero senza nulla chiedere in cambio ), ha attirato la Mia attenzione il suo, diciamo così, “appello” contro il pericolo di una tendenza diffusa a crearsi degli “idoli”: il crearsi idoli è “fuorviante”! Fa smarrire......”la diritta via”.
L'idolatria oscura la di ciascuno umanità e tutte le prerogative che essa implica. Pur non volendo ribadire quello che più volte abbiamo scritto nei post precedenti, è comunque un dato di fatto che la storia più volte ci ha ammonito attraverso i suoi attori, a non privarci della capacità di scegliere e di decidere ovvero di: “prendere una posizione”. L'idolatria, infatti, è demandare a qualcosa o a qualcuno prerogative che sono proprie dell'individuo allontanandolo o fuorviandolo da ciò che è lo scopo: la ricerca della verità.
Perché la maggior parte degli uomini ha così paura di cercare, di scoprire la propria umanità e di vivere una propria realtà? Se tutto ciò che è “dimensione umana” è per ciò stesso espressione di uomini e può, quindi, essere rivista, reinventata da altri,.......cosa spinge la maggior parte degli individui ad accontentarsi di ciò che viene loro offerto, preparato, predisposto e in qualche modo standardizzato omologato?
Un agghiacciante paura della solitudine! Chiunque si appresti alla ricerca della verità, deve sapere che il suo cammino potrebbe essere solitario. Così per Dante all'inizio dello “Inferno”, I( v. 1 - 63 ) prima cioè di incontrare Virgilio.
L'idolo è quindi una soluzione comoda. Un'entità in cui trasfondere tutte le proprie pulsioni, tutte le proprie paure ed i sensi di colpa ma che comporta come conseguenza, contropartita, l'annichilimento della propria personalità.
E' come scattarsi una foto e vivere per tutta la propria esistenza in quell'irreale, immobile istante. L'idolo è generalmente irraggiungibile, al di fuori del nostro stile di quotidiana realtà, tanto da ritenerlo quasi inesistente.
Sugge l'energia vitale e svuota gli individui dei loro contenuti. La storia e piena di tentativi in tal senso i cui fini permangono tutt'ora.
L'idolo differisce dal “capo – leader” in quanto quest'ultima è una figura che emerge dal gruppo in quanto ne viene riconosciuta la supremazia per forza d'animo, energia spesa e soprattutto perché un capo, in qualsiasi frangente: non perde mai l'obiettivo – scopo della sua esistenza e di quella dei suoi compagni di viaggio. Il capo nasce perché ha energia da dare, l'idolo, invece, perché ne ha da suggere, da incanalare, da destinare ad altri usi o da.........fuorviare....... ogniqualvolta che: “...la diritta via era smarrita.....”.
Ave, gai moovidisti e a tutti coloro che “..fatti non furono a viver come bruti.....”.
Mr. Boerna [+]
Vi ricordo che il 2 giugno suoneremo all'annuale festa - torneo-volley organizzata dal Janez e la sua combricola. Moovida, ore 19.00
 Forse ad alcuni interesserà sapere che oltre alla coppa per la migliore squadra di pallavolo, esiste un trofeo ben più prestigioso detto la coppa del banco. Janez, ti chiederei gentilmente di spiegarci di cosa si tratta e cosa possiamo fare per aiutare la tua squadra.
Girando a colpi di link nel fantasmagorico mondo webbizzato, mi sono soffermato a leggere alcuni siti, diciamo così: “ego centripeti”. Si spendono fiumi di parole nel cercar di descriver sé stessi come se opra più santa altrovve non fosse. Vedo persone che cercano di costruirsi una personalità attraverso la descrizione del proprio aspetto o del come “sentono” il proprio aspetto o di come vorrebbero che gli altri “sentissero” lo stesso.
Miriadi di foto personali e non, a cercare di imporre una immagine più o meno veritiera di sé.
Centripetismo individualizzante puro e semplice. Ma.......a che pro? Se l'impressione che mi ha lasciato è stata quella di fare un giro in un qualsiasi mercato, dove le bancarelle sono colme di sole “foto” dei prodotti, fortunatamente non prezzati.
Penso che ci siano almeno due modi per descrivere sé stessi: o direttamente oppure attraverso un'analisi dei contesti in cui ci si colloca. Tra i due modi il secondo è sicuramente il più complesso e il meno falsificabile.
Chiaramente non voglio criticare quelle persone che per ragioni professionali usano il sito al fine di dare una vetrina alle qualità estetiche del proprio corpo. Mi riferisco a tutti quei siti pseudo culturali e di presentazione di un disagio giovanile fatto di grandi ideali ( precotti ) e di frasi fatte, guarniti con foto accattivanti. Inoltre alcuni di questi vengono aggiornati quasi ogni giorno. Grande! Ma come ca..o fanno a trovare ogni giorno la forza di scrivere puttanate senza senso? Voglio dire che anche questo è comunque un impegno: la puttanata webbizzata!
Certo! Ok! Si tratta, probabilmente di giovani e quindi.........E quindi cosa? Come dice The Paipo in un testo:”...è triste pensare che il modo sia l'ignoranza, perché quand'ero giovane per lei non vi era tolleranza....”. Penso che l'ignoranza rimanga tale, sia che sia l'espressione di un giovane, di un vecchio, di un passato o di un futuro!
 Crediamo che sia necessario avere comunque uno scopo perché almeno esiste una possibilità di miglioramento. Crediamo che sia ancora possibile fermarsi a riflettere di tanto ( almeno fino a quando ciò ci sarà permesso ). Crediamo che essere giovani non sia sempre e comunque un male necessario, ma che sia una grande opportunità e che molto spesso, oggi, la grassa e stupida ignoranza non solo sia tollerata, ma addirittura additata a mo di status produttivo di guadagni.
E allora dai! Miriadi di trasmissioni pattumiera colme di resti umani senza definizione e consistenza ( e attenzione perché queste nascono da indagini di mercato sul gusto e livello culturale del “popolaccio” bue) e miriadi di siti analoghi che altro scopo non hanno se non quello di risparmiare alle lobbies le loro preziose indagini di mercato.
Insomma, un po' di impegno non guasterebbe in ragione di un rispetto di sé, che chiunque dovrebbe coltivare se non vuole che un giorno il mondo dei figli venga strutturato sulle cazzate dei padri ( perché anche i centripeti saranno un giorno padri o madri ).
Ave! Oh gai Moovidisti e che l'impegno sia con Noi.
Mr. Boerna [+]
“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. ( Inferno XXVI 118 – 120)
Se un giorno doveste sentire un pezzo dei Moovida non cantato da loro, due potrebbero essere le ragioni: I- ..............................................................................; II- cazzo! ce l' hanno fottuto!
 Ave, gai moovidisti, intendiamo preannunciare che da un certo momento inizieremo a pubblicare, su codesto blogg, i nostri brani remixati però da tale: Carmelo Giacchino.
Carmelo è il fonico moovida da ormai quasi dieci anni, praticamente dalla fondazione del gruppo stesso.
Fin dagli esordi una delle caratteristiche che ci ha connotati è stata la tendenza a creare un gruppo di lavoro il più possibile completo, che potesse supportare il gruppo in tutti i suoi poliedrici aspetti (cosa che del resto stiamo facendo tutt'ora).
Giacchino, oltre ad essere stato il nostro fonico, ha pian piano dimostrato un talento complementare: il saper rivestire i nostri brani con un assetto formale e di colore che li rende, per così dire, ancora più attuali dal punto di vista sonoro. La sua capacità è costantemente aggiornata anche dal fatto che, per lavoro, è sempre a contatto con le nuove generazioni non precludendosi nemmeno un loro naturale processo di avvicendamento ( Centro giovanile No Logo Laives ): a contatto quindi sempre con i gusti e le tendenze più attuali dei giovani senza intermediazioni di puro interesse speculativo.
Kammeluzzo ( nomignolo derivantegli dalla nostra origine “sigula”) è quindi diventato un membro effettivo dei poliedrici Moovida: un membro del “clan”.
I primi brani della nuova era saranno: “Sotto il livello medio”, “So di te”, “Siamo tornati”. Di questi tre avrete anche la versione originale Moovida che Vi permetterà un confronto........a Voi il commentare!
Speriamo che questo modello di lavoro si arricchisca in futuro di un'altro membro che potrebbe anche curare l'aspetto grafico dei Moovida.
Annunciamo che il Giacchino aprirà a breve un suo studio di registrazione e su ciò Vi terremo aggiornati. Ave oh gai moovidisti e..........buon ascolto! Mr. Boerna [+]
Eccoci qui...!! È una settimana che sul lavoro scrivono articoli e ci chiamano per il problema della siccità che rischia di mettere in ginocchio il paese. L'Adige è ai minimi storici, il Po neanche a parlarne... Ma ecco in distanza vedo la luce, un bagliore che salverà tutti quanti dall'emergenza idrica!!! Il concerto dei Moovida!!!
 E andiamo sul sicuro, perchè il fatto che sia un Open Air aumenta esponenzialmente la probabilità di scrosci con temporali presenze di grandine... Volete la pioggia nel Sahara? Ingaggiateci!!!
Ho aggiunto un nuovo brano alla lista. Il testo lo trovate qui sotto, per l'ascolto vi rimando al solito link: Sotto il livello medioBuon ascolto e come al solito: COMMENTATE, NEL BENE E NEL MALE!!
Sotto il livello medioÈ fastidioso credere che il modo sia l'avidità Perchè quand'ero giovane credevo anche nella... chissà Ma ora tutto è finito Tutto è un gran surrogato E se qualcosa torna è solo per la moda che l'ha plagiato Benvenuti nel ventesimo secolo!! È triste accettare che il modo sia l'ignoranza Perchè quand'ero giovane per lei non vi era tolleranzaMa ora tutto è finito Il popolo è curato E se qualcuno parla è perchè in TV gli è stato suggerito Siamo sotto il livello medio di una crescità normale (Tu non ti rendi conto)È fastidioso credere che il modo sia l'avidità Perchè quand'ero giovane credevo anche nella... chissà Ma ora tutto è finito Tutto è un gran surrogato E se qualcosa torna è solo per la moda che l'ha plagiato Siamo sotto il livello medio di una crescità normale (Tu non ti rendi conto)
Vi segnalo il concerto per la festa del lavoro. 30 aprile - 1 maggio.
19.45 Moovida
 Si presentino tutti quelli che hanno necessita' di parlare del senso della vita. Il nostro medium Mr.Boerna riceve dopo il concerto. :o)
 Un giorno imparerò: ad aver paura di “me” stesso e....a non stupirmi più!
Un giorno imparerò: a bere con avidità misurata la tua ....naturalezza!
Un giorno......già! forse un giorno: sarò ciò che avrò imparato ad essere!
Mr. Boerna [+]
 Perché è avvenuto? Cos'è che ci ha spinti in questa direzione? Perché dovevamo affidare le nostre pulsioni relazionali ad un mezzo sempre più virtuale? Se già la parola è un mezzo “virtuale” per il disbrigo di situazioni interrelazionali o dei rapporti interpersonali, Perché ci siamo dovuti spingere in un ulteriore piano virtuale: il “web”?
Già con l'uso della parola, strutturatasi poi nella complessità delle lingue, si possono descrivere realtà distanti da noi, si può far immaginare all'altro come secondo Noi si dovrebbe strutturare un rapporto, o come questo si può evolvere. Quindi si possono usare situazioni non concrete-reali per gestire il mondo in cui viviamo.
Oggi siamo al parossismo! Oggi crediamo in tutto ciò che non vediamo e quasi solo nelle situazioni che “altri” ci permettono di realizzare. Siamo passati dalla sindrome di San. Tommaso a quella che assomiglia alla vita vista da uno psicotico i cui neuroni sono stati bruciati dai farmaci.
Cerchiamo in tutti i modi un mondo tutto nostro dove essere unici padroni indiscussi. Dove anche i brutti sono belli e i poveri sono ricchi. Dove non c'è l'imbarazzo di arrossire, di dover scendere a compromessi poiché c'è sempre la possibilità di cliccare. Un mondo fatto di certezze e senza sfumature che possano venire imposte: l'altrui sguardo, gli ammiccamenti, le brevi esitazioni, il cambio di luce negli occhi, l'aumento delle palpitazioni, il sudore.....solo immaginazione.
No! State tranquilli tutto ciò non vi può più coinvolgere.
Basta un “click” per tornare alla certezza della vostra stanza. Non dovete prendere nessuna decisione affrettata e non lo dovrete fare mai se non lo vorrete. Non dovete giustificare nulla a chicchessia. Le vostre debolezze saranno comunque solo vostre e, chiaramente..........di chi vi permette il vostro piccolo mondo ovattato e “sicuro”.
Qui non c'è orgoglio, non c'è il dovere, non ci sono la stupidità, la meschinità. Ah! Non datevi pena! Nessuno saprà che siete deboli, se lo siete, o che siete orgogliosi, o magari perversi e meschini.
Già.......”nessuno”, tranne coloro che vi permettono il vostro piccolo angolo ovattato e soprattutto: VIRTUALE.
Sembra quasi una parola composta: “VIRTU' – ALE'”!!!!
Ma chi siamo veramente? Perché siamo qui? Forse un giorno avremo talmente poco da dire o da insegnare, che anche i nostri figli penseranno che siamo stati un'opzione puramente virtuale. Quale misero finale per i “principi del Web” ovvero i principi del “Nulla”!
Non si fallirà mai......basta un click! Non si deciderà mai....basta un click. Decidere implica saper scegliere e lo potrete fare tra un gamma di opzioni date. Indaffaratevi pure a creare mondi virtuali su mondi virtuali con culture fittizie e fittizi pericoli. Saremo così occupati dal web che lasceremo il mondo esterno vuoto e libero, totalmente nelle mani di coloro che ci hanno permesso il nostro piccolo mondo ovattato e “virtuale”.
Nel mondo reale ci saranno gli eroi reali e potenti che combatteranno per la supremazia sul web, per la “gestione” incondizionata del nostro destino di cui non faremo nemmeno parte. Saremo totalmente persi nell'essere posseduti da ciò che vorremo possedere. Vivremo in loculi (pre mortem) dove saremo serviti di tutto punto per non farci cadere nella necessità di dover decidere .
La capacità di decidere diverrà un'opzione “desueta”!
Il concetto di “libero arbitrio” sarà solo un fossile di teologia archeologica: appannaggio solo di ricercatori o di ordini religiosi che, come già nel Medio-Evo, custodiranno i “libri” come pietre filosofali del pensiero scritto.
Leggere sarà un lusso permesso a chi potrà o sarà in grado di gestirsi il “tempo”. Il “pensiero” diventerà: “nozione”. Fossile diverrà anche la parola: “esperienza”. I filosofi di corte la metteranno all'indice: “......non serve! L'esperienza è un insieme di nozioni che noi ti propiniamo nelle nostre video-lezioni.....”.
Oh! Gai visitatori.......saremo milioni a.......ma nessun “ascoltatore”..... non ne avremo: il TEMPO! Mr. Boerna [+]
Se un politico ti scrive a casa, due sono le ragioni:I- che in precedenza hai fatto il tuo dovere di buon cittadino andando a votare;
II- che è sicuro che sei pronto a farti inc....e di nuovo
Ave, gai Moovidisti! Uehh, guallioooo! C'avuto h'avuto, chhi'a rrato a'rrato shcurdammace oo passat' simm'e Napoli paisà!!!!!
Inizio la Mia dissertazione con un detto famosissimo di origine partenopea, anche perché i napoletani sono maestri nel definire, in modo appropriato, gli accadimenti “strani” che caratterizzano le Nostre vite (anche se poi la stranezza fa sempre parte del sistema o meglio trova nel sistema la sua ragion d'essere). Aumma, aumma parliamo della “gestione” di alcuni concorsi ( chiamiamoli così) tra i quali l'oramai defunto: “Arezzo wave”. Forse, ancora, non si è capito perché sia stato necessario “uccidere” quella manifestazione, ma sicuramente l'opera di disinfestazione non ha avuto gli esiti attesi (o meglio qualche amico ha capito che qualche altro amico stava abusando del modello speculativo offerto alle etichette indipendenti mentre le major si limitano a far da spettatrici della stupidità autodistruttiva delle “indipendenti”).
Shh!! Gli scarafaggi, infatti, hanno ricominciato a risalire gli scarichi, ad occupare gli anfratti. Vogliono riappropriarsi dei palchi delle selezioni per potersi insinuare, con le loro “zamptte” nevrotiche e scagliformi, nei nodi del legno e costruirvi tane olezzanti di miasmi corporativi e di piccoli-piccoli interessi: “sì 'cca fussa operetta da tre 'ssordi “. Gettano “mangime di polvere magica” ai giovani allo sbaraglio e con voce sommessa, sì da non poter nemmeno far vibrare le loro deboli e deformi corde vocali, ne addolciscono gli “istinti” affinché si uniformino a ciò che fan tutti, ma..........(si raccomandano) con l'atteggiamento più “naturale” possibile.
VERMI!!!!!
La maggior parte altro non sono che comuni intrallazzoni e azzeccagarbugli.La maggior parte non ha mai creato nulla e, stranamente, ha sempre però: “l'idea giusta”. Si avvicinano in sordina perché sono fatti d'aria. Sono talmente tronfi, che il loro orgoglio li fa camminare ad un metro da terra. Ricordatevi! Perditempo cazzoni che l'origine di tutto (l'idea, l'archetipo) è: l'artista, il musicista e ........solo Lui. Grazie al musicista (l'artista) esistono i vostri concorsi, hanno ragione d'essere i produttori, le etichette e case discografiche. Siete nati e vi siete sviluppati attorno a quelli come Noi (come la gramigna attorno alle piante da frutto) e siete riusciti a creare un'ambiente “mercataro” e di “scambio merci” a vostra immagine e somiglianza.
L'apoteosi poi, si ha quando la giuria è formata dal presidente di un'etichetta discografica e da due musicisti i cui gruppi sono promossi e prodotti dalla stessa: “aumma, aumma.........cche 'ddicere! Ehh guagliò!”. Mi sa tanto che qui “gatta ci cova”. In fondo utilizzare un concorso musicale per promuovere un gruppo e la sua musica, è il modo più economico per farlo (me' cojjoni) forse, lo farei pure Io. Ma cosa raccontiamo, però, a tutti quei giovani che spendono denaro, tempo e energie per partecipare a concorsi credendo che questi siano fucine dalle quali si esce per merito, per capacità, originalità e magari talento? (beata illusione!)
Cari Moovidisti, credo che la storia sia sempre la stessa: dove si intravvedono possibilità di guadagno c'è sempre qualcuno che si appropria dell'idea per creare uno “stato di necessità”, cosicché la sua, altrimenti, esile ed inesistente esistenza ed assistenza diventano indispensabili, quando non proprio “propedeutiche”.
La realtà e la storia sono l'esempio continuo del rapporto tra chi “crea” la propria REALTA' e chi ne subisce passivamente i dettami e le regole (da altro create).
Comunque: ave oh gai Moovidisti! E che la potenza e l'illusione siano con Voi. Mr. Boerna [+]
Siamo tornati rappresenta uno dei primi tentativi di trasbordare nella musica da discoteca, ovviamente mantenendo lo stampo rock che ci e' cosi' caro. In Siamo tornati abbiamo misurato persino il testo a quello di una canzone da disco ;)
Siamo tornati
Son scesi a terra Puoi sentirli?
Muoviti! Ora!
Sono tornati a prelevare tutti gli uomini di buona volontà Sono tornati a riscrivere le tavole di questa società
E ora son libero... Son liberta'...
Per ascoltare la canzone, clicca quiMi permetto un consiglio... non ascoltatela sugli altoparlanti di un pc portatile. I bassi hanno bisogno di aria, hanno bisogno di volume!!!! :) Per lasciare commenti, rimando al post principale
Riporto un articolo preso da "La Repubblica": La ricerca dell'università di Warwick inverte lo stereotipo dello studente modello che legge molti libri e ascolta composizioni classiche. "In molti lo reputano solo rumore. Ma l'heavy metal, secondo una ricerca inglese, è anche il genere musicale preferito dai giovani più intelligenti. Una scelta che nasconde, secondo i ricercatori, una motivazione 'sociologica'. Cioè i giovani con quoziente intellettivo più alto, che proprio per via della loro intelligenza trovano difficile inserirsi o adattarsi alla società, sceglierebbero una musica in qualche modo sinonimo di protesta e provocazione per esprimere la loro rabbia. "
Trovate l'articolo completo qui.
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