In uno scambio di pensieri con un'amica e' saltata fuori questa poesia che non conoscevo e che trovo speciale per il suo senso...
"Ho sempre continuato a salire"
Figlio, ti dirò
che la mia vita
non è stata una scala di cristallo
ma una scala di legno tarlato
con dentro i chiodi e piena di schegge
e gradini smossi sconnessi
e luoghi squallidi
senza tappeti in terra.
Ma ho sempre continuato a salire,
ed ho raggiunto le porte
ed ho voltato gli angoli di strade,
e qualche volta mi sono trovato nel buio,
buio nero, dove mai è stata luce.
Così ti dico, ragazzo mio,
di non tornare indietro,
di non soffermarti sulla scala
perché penoso è il cammino,
di non cedere, ora.
Vedi io,
continuo a salire...
E la mia vita,
non è stata una scala di cristallo.
( L. Hughes )
La lettura mi ha portato a ripensare un po' alla teoria del lato oscuro e del lato illuminato :)
Per alleggerire la storia voglio creare un manabile illustrato. :o)
Perchè alla fine, se riesci ad avere fiducia in te stesso, e se sei convinto di te stesso, non e' poi difficile continuare a salire, il tutto si riduce semplicemente al vivere in modo coerente con i propri pensieri. (come se fosse facile!?!?!?!?!?!)
La vita umana metaforizzata come mondo, ha un lato illuminato e uno oscuro:
Prima di quel particolare momento della vita, nel quale si guarda indietro e in avanti e si valuta la propria vita e in generale quello che si riuscito a realizzare rispetto ai quelli che sono i propri sogni, viviamo nel lato illuminato, privo di pensieri oscuri, privo di problemi apparenti.
Avvicinandosi a quella che quasi scientificamente è provata essere la soglia dei trenta o giù di lì, ci si avvicina anche alla zona di penombra.
E come nel 90% dei casi umani, spaventati da quante cose non si è riusciti a fare, dal fatto che si sta invecchiando male, dal fatto che i Moovida ancora non sono famosi (porca vacca!)... lascio a ognuno il proprio dramma... si cade nel lato oscuro della sfera... di schiena peraltro!
Ed eccoci, secondo me, davanti alla famosa scala... ed è sempre difficile salire tale scala, e solo chi ci crede veramente sale veramente. Perchè i gradini non li vedi, non esistono, quindi non puoi nemmeno pensare a un trucco o un modo semplificato per salire... (Che bello! Nessun truccatore bastardo riesce a saltare questo passaggio di vita...) succede e basta, un bel giorno ti svegli e sai di essere arrivato un po' più in alto, un po' più vicino alla meta... un po' più vicino al lato illuminato...
E visto che io adoro le storie a lieto fine, ovviamente il nostro eroe riesce nel suo intento!!!! Sale la scala pur non vedendola, seguendo il suo istinto da ninjia e torna nel lato illuminato della forza, compra subito 10000 copie del disco "In coda al purgatorio", clicca un 100000 volte nel sito del cecchettofestival votando i Moovida e... vissero tutti felici e contenti!!!
Sono sicuro che il mio "Manabile per la crisi di mezza età" andrà a ruba!!!!
Ma alla fine, qualcuno ha capito la morale della storia?????!!!??? Chi puo' dirlo... :)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
DA PUBBLICARE IN UN TRATTATO DI PSICOLOGIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Posta un commento